Video - La vera faccia della casa farmaceutica Pfizer: bambini-cavie morti dopo la sperimentazione di un farmaco non ancora autorizzato

Nessun complotto, solo lo scheletro dei fatti. 



Agamben e Cacciari ripetono da noi, spesso ricevendo insulti e sguardi tra il fesso e l'indignato, il fatto (ovvio) che il potere ha investito su una certa narrativa della pandemia, dunque reagisce alle altre narrative, per il solo fatto che siano altre, con la repressione.  I cosiddetti no-vax vengono trattati dal governo, dai media e dai borghesi ciechi d’onestà molto peggio di quanto il loro crimine – che in effetti non c’è, finché rimane legale non vaccinarsi – meriterebbe. E questo è un dato di fatto.

Un altro dato di fatto che ci preme ricordare , è il fatto che un cliente ha il diritto di sapere da chi acquista. E c’è un evento estremamente grave nel passato di Pfizer, il nostro venditore di vaccini, del quale si è parlato curiosamente poco. Ecco i fatti:

Nel 1996 a Kano, in Nigeria, scoppia un’epidemia di meningite, una delle peggiori del ventesimo secolo. Pzifer, come sempre "dalla parte dell’umanità", coglie l’occasione per impiantare un centro in un ospedale locale e cominciare a testare sui bambini malati il Trovan, un nuovo antibiotico non ancora approvato che potrebbe rappresentare un mercato da un miliardo di dollari ("dalla parte dell’umanità).

Cinque bambini muoiono, decine riportano danni permanenti, paralisi, cecità. Medici Senza Frontiere, che era presente sul luogo, racconta la vicenda così:

Con farmaci clinicamente approvati e disponibili, la Pfizer ha invece deciso di condurre test per un medicinale non approvato su bambini la cui vita era appesa a un filo.

E ancora:

Quando il personale di Medici Senza Frontiere si è reso conto di cosa stesse facendo la Pfizer, rimase inorridito dalle pratiche messe in atto dal team della casa farmaceutica




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