La ricerca del capro espiatorio è finita da tempo: se in Italia risalgono i contagi, secondo "la versione ufficiale" della propaganda è tutta colpa dei non vaccinati. Non c’entra l’inverno, i vaccini che perdono efficacia, il super-mega-green-pass che dà un senso di falsa sicurezza e permette ai vaccinati di andare in giro a contagiare in totale libertà. E, soprattutto, ancora non è entrato in testa a nessuno che quello dei contagi non è un dato di primaria, al contrario di terapie intensive e decessi. No, la colpa dev’essere tutta dei non vaccinati!
Proprio contro questa narrazione che si è scagliato con vigore Giuseppe Cruciani.
I talebani del vaccino
Ospite a Dritto e rovescio su Rete4, Cruciani se l’è vista con Andrea Romano, deputato Pd, e con Antonio Caprarica, giornalista di lungo corso in Rai. Entrambi, ovviamente, avevano ripetuto all'ossessione la posizione di governo e media mainstream: se non riusciamo a sconfiggere la pandemia, è perché i soliti irresponsabili non vogliono farsi somministrare il farmaco anti-Covid. Del resto, Romano è uno che, in pieno stile Pd, aveva promesso purghe staliniane contro i renitenti alla puntura: "C’è chi lavora contro i vaccini, quelli dovranno essere zittiti, non bisognerà nemmeno dargli diritto di parola, da nessuna parte, lo dico a tutti: giornalisti, politici, tecnici, perché stavolta non scherziamo più".
Cruciani, da vera zanzara, la parola se l’è presa lo stesso:
