Il mantra che viene ripetuto all’ossessione dalla propaganda nel nostro Paese è: "Gli ospedali sono pieni di non vaccinati. Ci sono quasi solo loro". Secondo la propaganda, se non ci fossero i no vax i reparti sarebbero vuoti e non ci sarebbe bisogno di ulteriori restrizioni, a partire dal super green pass.
I dati ufficiali dell'ISS, Istituto superiore di sanità, raccontano però un’altra realtà, come riportato da Dario Martini su il Tempo. Dall’ultimo bollettino di sorveglianza pubblicato sabato scorso, relativo al mese che va dal 22 ottobre al 21 novembre, i "no vax" ricoverati, tra reparti ordinari e terapie intensive, sono poco più di cinquemila. Per l’esattezza, 5.020. I vaccinati, invece, sono 5.273.
I numeri ufficiali dell’Iss smentiscono di fatto la propaganda per cui in ospedale ci siano più no vax. È esattamente il contrario. Le corsie sono piene di vaccinati così come di non vaccinati.
E quindi, dopo la "pandemia dei non vaccinati", ecco caduto un altro mantra.
Persino Travaglio, non proprio un terrapiattista-novax, sottolinea nel suo editoriale "Tutta la verità" le bufale del Draghistan:
Ecco il discorso che Draghi non ha (ancora) tenuto.
"Care italiane e cari italiani, abbiamo sbagliato totalmente la comunicazione sul Covid e sui vaccini, un po’ perché disorientati dai continui stop&go della scienza, un po’ perché dire la verità avrebbe scoraggiato molti di voi dal vaccinarvi. Me ne scuso e prometto di non farlo più. Le bugie hanno le gambe corte, smentite ogni giorno dai dati che aumentano la sfiducia nelle autorità e portano acqua al mulino No Vax. La verità è che i vaccini ‘durano’ molto meno del previsto e non immunizzano dal rischio di contagiarsi e contagiare. Quindi abbiamo sbagliato a fissare in 12 mesi la durata del Green Pass e in 9 quella del Super Green Pass: secondo l’Iss, dopo 5 mesi dalla seconda dose ‘l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia scende dal 74 al 39%’. In più ci siamo scordati di rendere revocabile la carta verde, lasciando i vaccinati contagiati liberi di infettare col lasciapassare. Io per primo ho sbagliato a promettere ‘un Natale normale per i vaccinati’, creando l’equazione antiscientifica ‘vaccinato uguale immune’ e l’illusione controproducente di ‘zone protette’ col Super Green Pass, che non protegge nessuno, anzi induce chi lo possiede a trascurare distanze, mascherine e tamponi. Quindi aboliremo il Super Green Pass e il Green Pass per lavorare, inutilmente discriminatori e dannosi. Abbiamo diviso l’Italia in buoni e cattivi, mettendo i vaccinati contro i No Vax (per non parlare dei bimbi), additati come untori e unica causa di un contagio che invece è figlio di molti fattori [...]
Unici al mondo col Green Pass per lavorare, non siamo affatto i primi della classe: almeno 13 Paesi hanno Rt e decessi più bassi dei nostri. E anche in quelli con più vaccinati di noi la pandemia avanza a prescindere. [...]"