Omicron, dalle parole del team del professor Tim Spector, capo scienziato dell'app Zoe che attraverso i suoi studi tiene traccia dei sintomi Covid in Gran Bretagna ad uno studio di Hong Kong: ecco le ultimissime
E dalla Gran Bretagna, nell'occhio del ciclone Omicron (ieri sfiorati i 90mila contagi in 24 ore), i primi dati certi sono i sintomi. Tim Spector, capo scienziato dell'app Zoe - che attraverso i suoi studi tiene traccia dei sintomi Covid nel Paese - ha affermato che "la maggior parte delle persone infette dalla nuova variante non mostrano più i classici sintomi Covid.
"In linea di massima - ha detto il professor Spector a Sky News - quello che stiamo vedendo ora è che la maggior parte delle persone che risultano positive al tampone molecolare hanno effettivamente sintomi simili al raffreddore e non hanno la classica triade (tosse persistente, febbre e perdita dell'olfatto e del gusto) che ci ha abituato in precedenza. È infatti emersa una condizione sintomatica più lieve che a molte persone sembra proprio un forte raffreddore".
Il suo team ha esaminato circa 1.000 casi di Omicron, e da quanto emerge la nuova variante sembra produrre una malattia «abbastanza lieve». Il professor Spector ha affermato che "quasi tutti sono migliorati dopo circa cinque giorni". Tuttavia, ha avvertito che "molte delle persone che stanno ricevendo infezioni a Londra in questo momento sono più giovani e quindi non sono tra le persone più a rischio di finire in ospedale".