Crisanti Espone Dubbi Sui Vaccini Ai Bambini, Messo A Tacere E Bacchettato A La7

Chi si permette di non osannare i provvedimenti del governo, chi non si inchina al dogma del Dio Vaccino, rischia di essere etichettato come un pericoloso No Vax. Anche se ti chiami Andrea Crisanti e sei dotato di un curriculum scientifico di tutto rispetto, non ha importanza: se osi anche mettere in dubbio una virgola del Dogma, da celebrato verrai trattato da povero decerebrato.

Noi ormai siamo abituati a questo tipo di trattamento, però vedere Crisanti essere trattato da decerebrato da Beppe Severgnini, Massimo Giannini, Rosy Bindi e Lilli Gruber sinceramente ci ha sorpreso un pò. Ma stiamo parlando di Crisanti, convinto pro-vax e docente universitario con un passato all’Imperial college di Londra, immaginiamo quindi come deve essersi sentito l’altra sera, quando è stato richiamato pubblicamente e rimesso in riga dai “poliziotti dell’informazione politicamente corretta”, come li ha definiti Maurizio Belpietro.

Il povero Crisanti si è azzardato a dichiarare che prima di vaccinare i bambini dai 5 anni in su, sarebbe opportuno aspettare di conoscere i dati che verranno da Israele, perchè lo studio su cui si basa l’autorizzazione del vaccino ai bambini “ha dei problemi”, secondo il professore dell’università di Padova.

Non lo avesse mai detto. Severgnini subito lo riporta “in riga”: “Non in televisione, non in prima serata!”. Il dogma non può essere ne discusso ne criticato, in alcun modo!

Ecco la scena, straziante:




“Penso che prima o poi i bambini si dovranno vaccinare, però quello studio su cui si basa l’autorizzazione ha dei problemi, forse fra un mese saremo tutti più tranquilli con i dati, ma adesso… E’ molto peggio che tutti tacciano e poi si scoprono i problemi”. Lilly Gruber lo incalza inferocito: “Professore, ma questa è la linea dei No Vax!”. Da quel momento, scatta il processo a Crisanti.

“No, guardi, Gruber, io sono assolutamente favorevole ai vaccini ma se mi chiede cosa penso di quello dei bambini non posso tacere, i dati dell’Ema non sono sufficienti… Vi ricordo che anche con Astrazeneca arrivò un’autorizzazione precoce, senza la conoscenza di tutti quei dati che poi hanno portato alla sospensione del vaccino stesso…”

Occhio Crisanti, che di questo passo verrà etichettato come un terrapiattista…
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