Mascherine e distanziamento anche nelle manifestazioni, tamponi rapidi quotidiani per i lavoratori (non vaccinati), vaccini ai bambini, lockdown solo per i non vaccinati. Queste le probabili prossime mosse del governo svelate da Guido Rasi, consigliere del generale Figliuolo svelate a Il Giornale.
"Tra una settimana si dovranno prendere altri provvedimenti se i numeri salgono. Non si torna indietro, sarebbe oltraggioso per chi si è vaccinato", dice Rasi.
"Ormai abbiamo convinto chi aveva perplessità modeste o chi era disposto al dialogo. Dobbiamo insistere per abbattere le diffidenze ma non convinceremo chi ha idee preconcette. I contagi colpiscono la stragrande maggioranza dei non vaccinati, vanno adottate altre restrizioni. Queste persone non posso danneggiare l'economia e penalizzare gli italiani immunizzati".
Rasi si aspetta "un'escalation dei contagi e quindi bisognerà prendere una decisione. Vanno identificati i focolai e se nascono nei luoghi di lavoro si devono restringere le maglie attorno ai non vaccinati". Un'apertura al lockdown per non vaccinati, sul modello dell'Austria: "L'esperienza dell'Austria va valutata e anche imitata se la situazione dovesse peggiorare" dice Rasi. In Austria è lo stato però a pagare i tamponi ai lavoratori non vaccinati, imiteranno anche questo?