Mentre prepara il lockdown per i non vaccinati, è stata aumentata la scorta di Draghi con nuovi mezzi blindati

Austria e Germania hanno tracciato la linea, nei prossimi mesi non è escluso che l’Italia le segua a ruota. 

Draghi e il governo starebbero valutando di eliminare la possibilità di ottenere il green pass attraverso il tampone:  saremmo di fronte ad una sorta di lockdown per i non vaccinati, che non avrebbero più la possibilità neanche di recarsi al lavoro. 

A differenza dell'ultimo lockdown, però, questa volta non percepirebbero neanche la cassaintegrazione. 

Nel frattempo, è stato innalzato il livello di protezione intorno al presidente Mario Draghi. A partire dal servizio d’ordine  a palazzo Chigi, in cui sono stati triplicati i blindati all’angolo con via del Corso ed è tornato il divieto di attraversare piazza Colonna. Potenziata inoltre la presenza delle forze dell’ordine anche nei pressi dell’abitazione privata di Draghi,: oltre alle consuete due auto dei carabinieri a presidiare l’edificio h24, da giorni sono stati posizionati a poca distanza, vicino piazza Ungheria, anche altri mezzi blindati dell’Arma.

A preoccupare i responsabili della sicurezza del Premier (la decisione è stata presa dal questore della Capitale, dal comandante provinciale dei Carabinieri di Roma e quello della Guardia di Finanza) sarebbero le crescenti "escalation di violenza nei cortei No green pass". 

E probabilmente la decisione di "annullare" il tampone potrebbe essere una bomba ad orologeria, pronta a far esplodere la definitiva miccia nelle piazze già in avanzato stato di agitazione.

Da cui, molto probabilmente, la scelta di "blindare" Mario Draghi.



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