Report è da anni il punto di riferimento di chi, rispetto ai "classici" e molte volte "di parte" talk show politici, preferisce il vero giornalismo di inchiesta. Il Giornalismo con la G maiuscola. Tant'è che Sigfrido Ranucci, attuale conduttore, è sotto scorta: un narcotrafficante detenuto in nord Italia, legato ai cartelli di Pablo Escobar ed in collegamento con alcune famiglie di Ndrangheta, avrebbe assoldato due killer per ucciderlo.
Non si contano i premi e riconoscimenti vinti da Ranucci per le sue inchieste: dal Silver Satellite – Gran Prix – Television World per l’inchiesta Il valzer dei veleni; al premio Giornalista Europeo Penne Pulite. E ancora il Premio Giornalistico televisivo Ilaria Alpi per Veleni di Stato, il Premio Ilaria Alpi, il Premio Cronista, il Premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli e tanti altri.
Ebbene, dopo l'ultima puntata di Report, Pd, Forza Italia e Renzi accusano il programma di Rai 3 di "Diffondere contenuti NoVax".
"La terza dose? È un business delle case farmaceutiche" E' questa la frase "incriminata", su cui è stata presentata addirittura un'interrogazione parlamentare.
La risposta di Ranucci non si è fatta attendere
"Sono stufo di queste accuse. Sono vaccinato come tutta la redazione di Report, ma come giornalista devo essere libero di raccontare delle criticità. Quali sarebbero i contenuti no vax? Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio. È da no vax dire che il 9 settembre Aifa si è sbagliata a scegliere con troppa fretta di iniettare Moderna a dose intera quando la stessa azienda sei giorni prima aveva raccomandato metà dose?», dice Ranucci all’Ansa. E ancora: «È da no vax chiedere che venga fatto il tampone più frequentemente agli infermieri che rischiano di contagiarsi perché cala l’efficacia del vaccino? È da no vax chiedere di sorvegliare con attenzione gli anticorpi per fare prevenzione?".
Il Commento
Sul tema vaccini, ormai, è diventata una vera e propria caccia alle streghe. Non importa più neanche la “fonte”, in questo caso un accreditatissimo e storico programma di giornalismo investigativo che da sempre sforna inchieste “scottanti”: se non ti allinei alla “Propaganda” vieni messo alla forca.