Video - La protesta del pianista "Green Pass obbligatorio? Niente concerti! Li faccio all'estero!"

"Ho annullato diversi concerti che avevo e non ho più preso concerti nei posti in cui si chiede questa barbara...  questa coercizione. Non voglio prestarmi a questo ricatto!"

 "Visto che la maggior parte dei giornali sono dei "servi", dei megafoni di questo potere e del cosidetto pensiero unico.... tra l'altro mi ricordo che prima di questa storia l'Italia era al 44esimo posto come libertà di stampa, sotto paesi come il Burkina Faso, quindi parte della mia di disobbedienza civile è anche nel non voler inviare più dei comunicati stampa e non fare più circolare così notizie su giornali che fondamentalmente hanno perso la mia stima".

"Ho già un paio di concerti all'estero la settimana prossima , naturalmente non abbandono l'Italia perché credo che invece questo sia un paese in cui siamo, come dire, in una sorta di prima linea, siamo proprio una trincea. Anche perché è l'unico paese l'Italia in cui questa tesserina verde è un ricatto che... è una sorta di mobbing di Stato che colpisce proprio gli stessi lavoratori, all'estero non c'è, le persone possono svolgere il loro lavoro! Ci sono delle restrizioni per quanto riguarda magari concerti con molta gente... ma le persone possono svolgere assolutamente nella maniera più tranquilla e più giusta il loro lavoro".

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