La Svezia ha sospeso l’uso del vaccino Moderna contro il Covid-19 sotto i 30 anni, in Danimarca stop per i giovani fino 18 anni
Il motivo risiederebbe nell’analisi degli ultimi dati che sembrano riportare un incremento di miocarditi e pericarditi tra i giovani. “La connessione è particolarmente chiara quando si tratta del vaccino Spikevax di Moderna, soprattutto dopo la seconda dose”, ha così dichiarato l’autorità sanitaria svedese.Il vaccino Moderna segue così a ruota il destino precedentemente riservato ai farmaci prodotti da Astrazeneca e Johnson & Johnson, che hanno subito in alcuni Paesi stop improvvisi, ripensamenti e nuovi passi indietro. Tutti questi dubbi che si concretizzano con decisioni istituzionali contraddittorie difficilmente vedrebbero la luce se fossimo al cospetto di un farmaco di cui si conosce ogni aspetto ed effetto.
Perché se è vero che sono state mobilitate risorse come mai prima, soldi dei contribuenti, che dovrebbero garantire sicurezza ed efficacia e altrettanto vero che le attuali conoscenze della fisica non permettono di comprimere il tempo, che per questi vaccini, in rapporto ad altri, è stato estremamente ridotto.
La reazione della multinazionale
L’annuncio dalla Svezia ha avuto un effetto immediato sul titolo in Borsa della multinazionale del farmaco, sceso dell’8% negli ultimi cinque giorni. E infatti la reazione dell’azienda non si è fatta attendere: