Fondazione Open: indagati Renzi, Boschi e Lotti

Chiusa l’inchiesta sulla fondazione Open , la "cassaforte" della corrente politica di Matteo Renzi che ha finanziato la sua ascesa da sindaco di Firenze a premier. In totale undici indagati e quattro società, tra cui l'ex premier Matteo Renzi e il ministro del suo governo Maria Elena Boschi


Secondo l’accusa, Matteo Renzi, Luca Lotti e Maria Elena Boschi avrebbero ricevuto, attraverso la Fondazione e in violazione della normativa sul finanziamento ai partiti, oltre 3 milioni e mezzo di euro per la loro attività politica e per la corrente renziana.

Nell’avviso di conclusione indagini - come riportato da ilfattoquotidianoi.it - c’è scritto che Bianchi, Carrai, Lotti e Boschi erano “componenti del consiglio direttivo della Fondazione Open, riferibile a Renzi Matteo (e da lui diretta)”. E dunque per i pm all’ex premier viene contestato il reato di finanziamento illecito ai partiti come direttore “di fatto” della stessa fondazione. Renzi, Bianchi, Carrai, Lotti e Boschi sono indagati per l’ipotesi di reato di finanziamento illecito ai partiti perché “ricevevano, in violazione della normativa citata, i seguenti contributi di denaro che i finanziatori consegnavano alla Fondazione Open; somme utilizzate per sostenere l’attività politica di Renzi, Lotti e Boschi e della corrente renziana”. Si tratta, come detto, di un totale di 3.567.562 euro dal 7 novembre 2014 all’11 luglio 2018. Solo nel 2016 1,4 milioni.

Intanto, per la terza volta, il tribunale del Riesame di Firenze ha confermato il sequestro dei documenti di Marco Carrai, eseguito nel novembre 2019.


Posta un commento

Nuova Vecchia