Caso Mietta, Milly Carlucci smentisce di fatto le assurde pretese di Selvaggia Lucarelli, che ora si prende anche una denuncia dal Codacons

di Alessandro Fermo per ilcommento.online

A far chiarezza sul caso Mietta, dopo il putiferio alzatosi per la domanda di Selvaggia Lucarelli, è la stessa conduttrice di Ballando con le Stelle, Milly Carlucci.

“Per entrare all’Auditorium, come in tutti i luoghi di lavoro in Italia, esibiamo all’ingresso il nostro Green pass e poi abbiamo tutti la misurazione della temperatura. Per maggiore sicurezza facciamo anche il tampone rapido. Se tutti abbiamo il Green pass siamo a posto. Secondo la legge attuale è l’unico strumento che serve per accedere ai luoghi collettivi. Per motivi di privacy non è possibile indagare sull’origine del Green pass che può nascere o da vaccinazione o, per chi non è vaccinato, da tampone ogni 48 ore. Ma noi non possiamo sapere chi è vaccinato e chi no".

Qualcuno avverta Selvaggia Lucarelli che per entrare in un luogo di lavoro basta il Green Pass, non serve essere vaccinati. Qualcuno glielo spieghi, perchè anche ieri sera a La7 ha ribadito che non è "disposta a lavorare con continuità con una persona che non si è vaccinata" e  - testuali parole - "Le ho chiesto se fosse vaccinata, visto che c'è di mezzo anche la mia salute". 

La questione "salute" la Lucarelli la rimarca anche sul suo profilo:

Nessuno ha violato la sua privacy. L’unica ad aver diffuso dati personali e sensibili circa la sua situazione é lei. Le domande sono domande, a cui (come nel suo caso) si può decidere di non rispondere. Non è la mia domanda netta e cristallina ad aver generato contrarietà, ma la sua risposta ambigua. 

Per quel che mi riguarda non lavoro a contatto con persone non vaccinate, dire che la tutela della MIA salute non mi riguardi e che fare domande sui vaccini sia illegittimo, è un punto di vista per me inaccettabile. 


Mietta – è importante sottolinearlo – non ha messo in pericolo nessuno, come ha erroneamente affermato Selvaggia Lucarelli davanti a milioni di Italiani, nonostante dovesse ricoprire solo i panni di giudice delle performance di ballo.

Se tutti hanno il Green Pass,  - sono risultati quindi negativi al tampone - a tutti viene misurata la temperatura e per maggiore sicurezza per entrare a Ballando con le Stelle fanno addirittura un secondo tampone rapido a tutti, di quale pericolo per la salute stiamo parlando? E alla luce di tutto ciò, non è stata del tutto inopportuna la sua domanda, signora Lucarelli?

Per di più esiste, ad oggi, la possibilità di scegliere se vaccinarsi o non vaccinarsi. Non esiste invece la possibilità di trattare chi è senza vaccino - come succede spesso ultimamente - come un appestato untore di epoca manzoniana*.  Repetita iuvant: il vaccino non è obbligatorio e  chi sceglie di non vaccinarsi, anche senza alcun motivo particolare, può farlo e non può e non deve essere discriminato da nessuno e per nessun motivo.

*Leggere Gian Giacomo Mora e la colonna infame. 

Intanto Selvaggia Lucarelli è stata denunciata dal Codacons per "grave violazione della privacy e gogna mediatica", questo il comunicato dell'associazione:

Attraverso un video pubblicato sui suoi canali social Milly Carlucci ha smentito su tutti i fronti Selvaggia Lucarelli, spiegando – qualora ce ne fosse ancora bisogno – che la legge attuale non obbliga alla vaccinazione anti-Covid e che per accedere ai luoghi di lavoro è previsto unicamente il Green pass, e nessuno è autorizzato a chiedere ai concorrenti di “Ballando con le stelle” se siano o meno in possesso del vaccino.
Un chiarimento ufficiale che di fatto sconfessa le inaccettabili tesi della Lucarelli, che prima in diretta TV ha violato la privacy della concorrente di “Ballando con le stelle”, Mietta, chiedendo ripetutamente se fosse vaccinata o meno, e poi, cosa ancora più grave e che rappresenta una vera e propria barbarie, ha avviato una gogna mediatica contro la cantante “colpevole” di non essersi potuta vaccinare a causa di problemi di salute, disegnandola come una no-vax e accusandola, nella sostanza, di mentire sulle motivazioni che l’hanno portata a rimandare la vaccinazione.
Una violenza inaudita, ingiustificata e intollerabile da parte della Lucarelli (in particolare sui social network) su cui ora dovranno pronunciarsi sia il Garante per la privacy, sia il CdA Rai.
Il Codacons ha infatti presentato un esposto al Garante per la protezione dei dati personali chiedendo di aprire una indagine sull’operato di Selvaggia Lucarelli, e alla Rai di adottare provvedimenti urgenti per sanzionare quanto accaduto nel corso dell’ultima puntata della trasmissione che, oltre a fomentare un clima di odio e violenza sui social, ha rappresentato una grave forma di disinformazione a danno della – giusta – campagna vaccinale.

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