Blocchi o non blocchi, Draghi non arretra di un millimetro

Una linea di assoluta fermezza quella che Mario Draghi stà seguendo: si potrà lavorare solo col Green Pass. E se non sei vaccinato (ricordiamo che il vaccino anticovid in Italia non è obbligatorio) i tamponi dovrai pagarli di tasca tua, senza se e senza ma. Altrimenti resti a casa senza stipendio, senza contributi, senza ferie o permessi. Assurdo ma vero: senza Green Pass non sarà possibile neanche lavorare da casa in Smart Working. 

Non c’è alcuno spazio affinché il governo possa varare una legge che preveda la gratuità dei tamponi per accedere al green pass per andare a lavorare. Lo ha ribadito lo stesso Draghi a chiunque lo abbia incontrato nelle ultime ore, come riportato dall'Huffington Post.

Guerra aperta

Dagli operai dell' Electrolux ai portuali di Trieste, passando per molte altre aziende, dal 15 inizieranno numerosi scioperi. Per quanto riguarda invece il reparto Sicurezza (Polizia, Carabinieri ecc.) in 60mila sono senza copertura. In alcuni reparti mobili della Polizia si arriva al 30% di non vaccinati. Conftrasporto chiede risposte o fermeranno i tir: anche in questo settore elevata la percentuale di non vaccinati. Nel settore agricolo invece ci sono 390mila lavoratori stranieri, molti dei quali con vaccini non riconosciuti. E per finire, il nodo, sollevato anche da Zaia, della grossa mole di tamponi che farmacie e laboratori analisi non riusciranno sicuramente a gestire. L'Italia rischia quindi pericolosi blocchi di interi settori, ma il governo non ha comunque intenzione di arretrare di un millimetro e continua a "monitorare la situazione da vicino". E se si parla di lavoro e diritti, CGIL, CISL e UIL, come al solito, non pervenuti.


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