Boom di ricavi per Moderna, Pfeizer e BionTech. E le tasse?
Vaccini: secondo un recentissimo studio pubblicato per conto della Confederazione internazionale di organizzazioni non profit Oxfam insieme ad Emergency da Anna Marriott e Alex Maitland, e ripreso dal sito di Oxfam Italia, le grandi case farmaceutiche Pfizer, Moderna e BionTech avrebbero realizzato complessivamente per la vendita dei vaccini prodotti in tutto il mondo ricavi per 26 miliardi di dollari (22 miliardi di euro) nei primi sei mesi del 2021.
È quanto emerge da questo report pubblicato da Oxfam, secondo il quale per Moderna e BioNtech il 70% dei ricavi si è trasformato in guadagni.
Una cifra spropositata, se si tiene conto che spesso i vaccini sono stati venduti a prezzi monopolistici, decisi direttamente dalle tre case farmaceutiche, e sono stati venduti soltanto a chi volevano le Big Pharma, di fatto escludendo tutta la parte povera del mondo dall’accesso ai vaccini.
È quanto emerge da questo report pubblicato da Oxfam, secondo il quale per Moderna e BioNtech il 70% dei ricavi si è trasformato in guadagni.
Una cifra spropositata, se si tiene conto che spesso i vaccini sono stati venduti a prezzi monopolistici, decisi direttamente dalle tre case farmaceutiche, e sono stati venduti soltanto a chi volevano le Big Pharma, di fatto escludendo tutta la parte povera del mondo dall’accesso ai vaccini.
Quanto pagano le Big Pharma di tasse sui guadagni dei vaccini?
Questo il dato più stridente: a fronte di guadagni così elevati sulla vendita dei vaccini, Moderna ha pagato 322 milioni di dollari su 4,3 miliardi di utili conseguiti, con un’aliquota pari appena al 7%.
Tenendo conto che lo scorso anno il valore azionario di Moderna è incrementato di sette volte, arrivando a 172 miliardi, mentre quello di BionTech è triplicato e che per sviluppare i vaccini e per la attività di ricerca, le tre grandi case Farmaceutiche hanno usufruito di un ingente apporto di fondi pubblici, di cui 8,3 miliardi di dollari dagli Stati Uniti e da stati europei...
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