“Se cade Draghi, governo militare”: ecco a voi come siamo messi in Italia

Il giornalista Marcello Sorgi su La Stampa di oggi delinea uno scenario oggi da fine mondo. Se cade Draghi - cosa praticamente impossibile - non resta che un governo militare. Scrive proprio così: a mali estremi, estremi rimedi. Spero sia un colpo di sole. La Tunisia è vicina.

"Se Draghi fosse costretto a dimettersi (ma va ripetuto: è un’ipotesi del terzo tipo, il periodo ipotetico dell’impossibilità), Mattarella lo rinvierebbe immediatamente alle Camere, mettendo i partiti di fronte alle loro responsabilità. A quel punto la confusione a cui si assiste in questi giorni cesserebbe tutt’insieme. Ma metti anche che, in un intento suicida, gli stessi responsabili delle dimissioni insistessero per mandare a casa il banchiere, giocandosi la fiducia dell’Europa e i miliardi di aiuti di cui sopra, al Presidente della Repubblica non resterebbe che mettere su un governo elettorale, forse perfino militare, com’è accaduto con il generale Figliuolo per le vaccinazioni. A mali estremi, estremi rimedi. Anche se non è affatto detto che ci si arriverà".

Aggiornamento

"Era solo un paradosso". Prova a giustificarsi così l'editorialista de La Stampa Marcello Sorgi, finito nella bufera ieri per per aver ipotizzato che in caso sarebbe caduto il governo Draghi, Mattarella avrebbe potuto varare un governo militare.

"e se fate attenzione vedrete che nel capoverso precedente a quello finito nel mirino io parlavo del fatto che la caduta del governo Draghi era impossibile, insistevo sul fatto che non sarebbe mai caduto. E quindi l'eventuale governo dei generali era solo un'ipotesi paradossale. Infatti alla fine il governo non è caduto, mi sento di poter dire che ho azzeccato la previsione".

Spiegazione convincente?

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